Sala gremita per il Corso ECM organizzato dalla CAO di Pavia
È stato un successo l’annuale Corso ECM organizzato dalla Commissione Albo Odontoiatri (CAO) dell’Ordine dei Medici di Pavia. L’aula magna del Collegio Cairoli era gremita di professionisti, data l’importanza del convegno, che hanno seguito il convegno, intitolato “Il trattamento odontoiatrico del paziente a rischio”, che si è svolto sabato 14 settembre 2024.
Dopo i saluti iniziali del Presidente CAO di Pavia, Dott. Domenico Camassa, la parola è passata al Prof. Ruggero Rodriguez y Baena, Presidente del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria dell’Università di Pavia e responsabile scientifico di questo evento.
Il primo intervento dei relatori è stato quello del Dott. Vincenzo Vigna, che si è focalizzato su alcuni aspetti degli interventi cardiochirurgici. Subito dopo la Dott.ssa Federica Fumoso ha parlato di “Terapia antiaggregante e anticoagulante”. In seguito sono intervenuti lo stesso Prof. Rodriguez y Baena (per parlare di “Il trattamento odontoiatrico del paziente a rischio cardiaco”) e la Prof.ssa Silvana Rizzo, Prorettore alla Didattica dell’Università di Pavia, che nel suo discorso si è concentrata su “Aspetti deontologici di interazione multidisciplinare con i colleghi specialisti”.
Nella seconda parte del Corso ECM organizzato dalla CAO di Pavia sono intervenuti invece il Prof. Raffaele Bruno, docente di Malattie infettive dell’Università di Pavia, che ha fornito il parere dell’infettivologo nei pazienti a rischio infettivo. Prima di lui era intervenuto il Prof. Marco Lupi, per parlare proprio del trattamento odontoiatrico nei pazienti con questo tipo di rischio.
La Dott.ssa Claudia Todaro (assegnista di ricerca del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria dell’Università di Pavia) e la Dott.ssa Laura Bogliolo (Dirigente medico di Reumatologia presso il Policlinico San Matteo) hanno concluso i lavori del convegno, intervenendo rispettivamente su “Terapie dell’osteoporosi” e su “Il trattamento odontoiatrico del paziente in terapia con i farmaci AR”.